La galliese delle Fiamme Oro chiude al 18° posto il gigante di Coppa del Mondo«Continuità (ad alto vivello) vo' cercando». Questo uno degli obiettivi con cui Giulia Gianesini ha deciso di affronatare la stagione 2009-2010, inverno fondamentale nella sua carriera, non solo perché caratterizzato dai giochi olimpici invernali di Vancouver, in programma per il prossimo febbraio.
Stavolta sembra proprio che Giulia l'abbia finalmente trovata, questa continuità, perché anche ad Aspen, in Colorado, sede della seconda prova di gigante valido per la Coppa del Mondo, la galliese delle Fiamme Oro chiude a punti. Ha conquistato infatti il diciottesimo posto, dopo il ventesimo colto in occasione dell'apertura d'ottobre sul ghiacciaio austriaco di Soelden. Per lei si tratta della seconda miglior performance in assoluto. dopo il quattordicesimo posto colto in Spagna, a La Molina, nel dicembre scorso.
Sulle montagne innevate a dovere degli Stati Uniti spicca il primo podio in carriera, terzo posto, di Federica Brignone, miglior tempo nella seconda manche, figlia di “Ninna" Quario, punto di forza, una generazione fa, della mitica valanga rosa.
È tuttavia la squadra azzurra in generale a dimostrare compattezza ad alto livello, perché ad un certo punto della seconda manche erano addirittura quattro - Brignone, Moellgg, Gius e Karbon - le atlete italiane a guidare la danza, poi spodestate dall'austriaca vincitrice Katrin Hoelzl, dall'omonima connazionale Zettel, da qualche altra big e da un'outsider. R.A.
(Articolo tratto da "Il Giornale di Vicenza", Lunedì 30 Novembre 2009, pag.51)
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